LAUREANAONLINE
BREVE STORIA ILLUSTRATA DI
LAUREANA DI BORRELLO RC
Laureana sorge a
273 m s.l.m.; dominata dalle colline delle serre nella valle del Mesima, vede le sue origini
piu'antiche nel Medioevo; si puo'passeggiare infatti nelle tipiche stradine e
vialetti con edifici di quel tempo.
Si sviluppo'sotto
il dominio dei bizantini che si stabilirono sulle coste della Calabria.
Nell'antichita'
Laureana subi'varie invasioni da popoli come longobardi,normanni,saraceni,
costringendo le popolazioni a spostarsi nell'entroterra,conservando cosi' nel
tempo tradizioni,lingue,culture diverse di varie origini.
Laureana sfrutta
le sue ricchezze naturali come boschi, agrumi, olio, prodotti questi ultimi che
vantano un apprezzamento a livello internazionale.
Il nome Laureana
ha origini greche; si fa riferimento ad un convento chiamato "lauro" che in
greco significa appunto "convento"; secondo la leggenda invece si dice che ci
fu un terremoto devastante a cui sopravvissero
quattro donne di nome Laura, Bella, Stella e Anna, che hanno costruito quattro
paesini dando vita agli attuali paesi Laureana, Bellantone, Stelletanone e
Sant'Anna.
Il feudalesimo ha
segnato la sua annessione a Borrello diventando cosi'una contea; nel
susseguirsi degli anni Borrello si vide difatti governata da svariate dinastie
di conti come gli Angio', gli Aragona, i Ruffo.
L'epoca medievale
ha inciso molto su quelli che ancora oggi sono i cognomi piu' comuni che
contraddistinguono le famiglie laureanesi, facendoli collegare alle attivita'
lavorative come l'agricoltura, e al paese d'origine ( Pisano, Sorrentino ).
Particolare
attenzione dedica a manifestazioni religiose, feste patronali come la fiera di
San Gregorio che ha luogo la 3a domenica di novembre.
Nella settimana
santa il venerdi si partecipa, con molto
coinvolgimento, con personaggi viventi alla processione della Via Crucis (A Caduta) che
attraversa le strade principali del paese e che viene vissuta con forti
emozioni rivivendo i momenti piu'dolorosi dell'ultimo sforzo di Gesu' che
porta la Sua Croce.
Altro appuntamento
da non perdere e' la domenica di Pasqua che viene celebrata con "l'Affruntata
", altra rappresentazione dai toni molto forti e toccanti, inerenti alla
Resurrezione, specialmente nel culmine dell'evento che si conclude con
l'incontro di Gesu' con la Madonna ( dopo l'annunciazione di San Giovanni),
tutto cio' interpretato da statue raffiguranti i Santi sorretti a spalla dai
fedeli.
LE CHIESE:
Chiesa Madre
S.M.degli Angeli o S.Gregorio:
e'ricostruita sui
resti di quella originale risalente al XVII sec.; la Chiesa ospita la Statua
del patrono S.Gregorio , risalente al Settecento, e l'altare rivestito da marmi
policromi.
Chiesa di
S.Francesco di Paola:
Sorge sulla strada
che conduce al vicino comune di Bellantone; era affiancata un tempo dal
convento dei Paolotti, ma poi demolito. Ospita la statua in legno di
S.Francesco. All'interno possiamo ammirare stucchi di manifattura artigianale;
tuttora alcuni giovani, detti (i virginedi)il 2 aprile giorno del santo si organizzano facendo girare nel paese la filastrocca, (jamu jamu a San Franciscu, che lu santu calibrisi ....San Franciscu meu dilettu veni a casa ca t'aspettu e si povaru mi vidi san franciscu mi provvidi.... )
Chiesa S.Francesco
d'Assisi ex convento dei frati minori:
Piu' nota col nome
di Sant'Antonio, e' caratterizzata dalla cupola; si pregia di avere l'interno
riportato come era alle origini.
Chiesa S.M.della
Sanita':
I paesani la
chiamano "chiesola" , risale al XVII secolo. Si puo' ammirare un bassorilievo
del 1300 e un organo a mantice. Suggestiva la cripta che ospita la famiglia possidente
Lacquaniti.
Sul timpano si
puo'ammirare la Resurrezione rappresentata in marmo.
All'interno c'e'
una statua in legno del Cristo Risorto, ornamenti opere di artigiani del posto.
Dedicata alla
Vergine Maria del Carmelo, risalente al XVI sec. Fu rasa al suolo dal terremoto
del 1783. Ricostruita nel secolo scorso e' restaurata di recente.Una particolare attenzione merita la veste della Madonna realizzata grazie alla dedizione dei fedeli.
Sulla attuale
collina di Borrello in passato era presente un paese recintato con un castello
dove viveva il Visconte; vi si poteva trovare anche la Chiesa SS.Trinita' e il
convento dei Francescani Minori. Oggi si possono trovare solo i resti del
Castello.
SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE, LUCIA E PINODARIO